La città di Canosa di Puglia, conosciuta ai più come Canusium o meglio ancora come la città di Principi, Imperatori e Vescovi, è situata nella provincia di Barletta-Andria-Trani e sorge a pochi chilometri dal Fiume Ofanto.
E’ proprio grazie alla sua collocazione geografica che Canosa, a partire dall’età Dauno-Ellenistica e Repubblicana ed imperiale fino ad arrivare all’età Normanno-Sveva, ha assunto un ruolo di tutto rilievo di cui ancora oggi conserviamo innumerevoli testimonianze artistiche, architettoniche ed archeologiche.
Cosa vedere a Canosa di Puglia
Conosciuta per i suoi Ipogei, Parchi archeologici, terme romane, Chiese e complessi monumentali, questi costituiscono un patrimonio culturale grazie al quale, la città di Canosa di Puglia rappresenta uno dei centri archeologici più importanti in Puglia e non solo.
Una delle principali attrazioni della città di Canosa di Puglia è rappresentata dagli ipogei, complessi funerari sotterranei di epoca dauna. I più importanti si distinguono per dimensioni e ricchezza del corredo funerario. A tal riguardo è bene citare l’ipogeo Lagrasta, l’ipogeo Varrese, l’ipogeo Scocchera B, dell’Oplita, l’ipogeo di vico San Martino, l’ipogeo del Cerbero e l’ipogeo d’Ambra.
Nel corso della storia la città di Canosa ha subito un processo di romanizzazione di cui ancora oggi conserviamo testimonianze dirette. Ne sono un esempio diversi monumenti tra cui: le terme romane Ferrara e Lomuscio, il tempio di Giove Toro, la Domus romana di Colle Montescupulo, il ponte romano attraversato dal fiume Ofanto, l’arco di Traiano e il Mausoleo di Bagnoli.
Lo scenario archeologico si arricchisce del parco di San Leucio e del Battistero di San Giovanni. Simboli dell’opera di cristianizzazione a cura del vescovo Sabino . Vissuto tra la fine del secolo V e la metà del VI d. C. a lui è dedicata la maestosa cattedrale custode del mausoleo di Boemondo d’Altavilla. Monumento funerario dell’eroe normanno della I Crociata e primogenito di Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada di Buonalbergo .
Gli innumerevoli reperti archeologici rinvenuti a seguito di campagne scavo eseguite delle più prestigiose università italiane, sono oggi custoditi nel Museo del palazzo Sinisi, Palazzo Iliceto e nel Museo diocesano. Altri reperti sono custoditi nei più importanti musei mondiali.
Il ricco patrimonio artistico ed archeologico rende la città di Canosa un unicum nell’intero panorama culturale pugliese.
Visitare Canosa offre la possibilità di assaporare le prelibatezze enogastronomiche del territorio. L’olio extravergine, l’uva, la percora di Loconia rappresentano delle eccellenze che fanno invidia a tutto il mondo.
Cosa vedere vicino Canosa di Puglia
Se si percorrono alcuni chilometri dal dentro abitato ci si ritrova in piena Murgia tra antiche vie della transumanza e splendide masserie diventate aziende agrituristiche.
Il banco roccioso murgiano occupa i tre quarti della superficie totale della provincia di Bari e di quella di Taranto e rappresenta l’ossatura stessa della regione pugliese detta “Puglia Pietrosa”.
Sono state censite oltre 1500 specie floristiche spontanee che rappresentano la ricchezza di questo territorio considerando che sono presenti più di 2600 specie floristiche in tutta la Puglia. Queste essenze costituiscono parte della flora dei coltivi murgiani.
Un patrimonio naturalistico che non smette mai di stupire i suoi visitatori.