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Mancano pochi giorni alla festività che riguarda la nostra comunità, Andria, ricordando il ritrovamento delle reliquie di San Riccardo, ovvero la Fiera d’Aprile. Quest’anno, come non mai negli ultimi tempi non sarà possibile vivere a pieno tale evento, con gli incontri calendarizzati, le visite guidate nei siti di interesse della nostra amata città, i rituali religiosi…
Quest’anno, per il nostro bene e quello di tutti, dobbiamo restare a casa. Ma questo non ci vieta di ricordare tale evento.
Storia di San Riccardo, patrono di Andria
Le fonti, spesso confuse e non chiare, ci riportano che durante la dominazione normanna, intorno al XII secolo, fu vescovo della nostra città San Riccardo, un prelato che proveniva da luoghi lontani, di origine inglese. Una volta giunto in Puglia il suo vescovado nella città di Andria durò per circa quarant’anni e nel corso della sua lunga attività apostolica San Riccardo ebbe come principale obiettivo quello di cristianizzare nuovamente il popolo andriese.
La città di Andria subì poi l’invasione dai mercenari del re degli Ungheresi nel 1348, i quali, razziarono il territorio e così le reliquie del santo furono ben nasceste evitando di essere trafugate e tramandando il segreto di generazione in generazione. Infatti, fu Francesco II Del Balzo, duca di Andria nel 1438, che avendo appreso da testimonianze orali che le reliquie del santo dovevano trovarsi sotto l’altare della cattedrale, volle verificare. Così, il 23 aprile del 1438, Francesco II del Balzo insieme al prelato e a vari testimoni, ritrovò le reliquie di San Riccardo, custodite in una cassetta assieme ai suoi sandali in cuoio, e una sorta di ampolla che conteneva il capo e il cuore conservati in un balsamo, il tutto era accompagnato da calendari di epoca normanna che scandivano quella che fu la vita del Santo.
La cittadina esultò per il ritrovamento avvenuto grazie all’insistenza del duca, e la Santa Sede rilasciò il consenso a praticare il culto e riconobbe ufficialmente San Riccardo come Santo patrono della città di Andria. Fu in tale occasione che venne bandita la tradizionale Fiera D’Aprile, originariamente denominata “Festa di Primavera” che durava otto giorni, e che ancora oggi, a distanza di secoli, la città di Andria rimembra con fiere ed eventi cultuale.
Oggi le reliquie di San Riccardo sono deposte in un sarcofago in marmo, costruito nel 1836 conservato nella cappella più bella della Cattedrale di Andria, il Cappellone.