Giuseppe Carta in mostra nei castelli di Puglia. L’artista conquista con le sue installazioni dal nome assai evocativo: “Epifania della Terra”, con il quale consacra un nuovo importante riconoscimento nazionale per l’artista. Il linguaggio di Giuseppe Carta ha da sempre alternato la bidimensionalità della tela al formato monumentale dei modelli a tutto tondo. La sua arte è tesa a narrare visivamente i preziosi prodotti dalla terra, che crescono e diventano vere e proprie architetture perfette per lo spazio in cui l’opera viene concepita.
È questa sua caratteristica che ha permesso a Epifania della Terra di sbarcare nel castello Svevo di Bari, Trani, Manfredonia e Gioia del Colle.
L’evento è stato fortemente voluto e organizzato dal Polo museale della Puglia all’interno dell’iniziativa promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che ha dichiarato il 2018 “Anno del cibo” con l’obiettivo di valorizzare il ruolo del cibo, quale componente fondamentale del patrimonio culturale immateriale italiano. La mostra rimarrà aperta fino al 28 aprile 2019 nelle sedi di Manfredonia, Trani e Gioia del Colle e fino al 29 aprile 2019 al Castello svevo di Bari.
Il progetto Giuseppe Carta, quindi, sin dal principio è stato incentrato sui frutti della terra, tipici della produzione pugliese, tra cui limoni, cipolle, uva e peperoncini giganti in bronzo e resine policrome.
L’intervista dell’artista
Giuseppe Carta ha dichiarato: “L’evento in Puglia rappresenta per me un grande traguardo perché, in intesa con il Polo Museale della Puglia, le mie opere dialogano con questi luoghi dalla memoria millenaria- i castelli svevi di Bari, Manfredonia, Trani e Gioia del Colle – attraverso un linguaggio che è invece contemporaneo e attuale. Porterò in particolare delle sculture, peperoncini, limoni, fragole, pomodori che nonostante le loro impressionanti dimensioni si inseriscono perfettamente in contesti armonici e fortemente ricettivi. Sono felice di abbracciare il tema del cibo celebrato quest’anno dal Mibac, perché le mie nature morte trattano essenzialmente di cibo ma ancor prima raccontano di un popolo e quindi della sua storia”.
Prima della Puglia le opere di Carta hanno arricchito monumenti italiani millenari e contemporanei come il Colosseo, le piazze di Pietrasanta, FICO a Bologna e tante altri spazi pubblici delle maggiori città italiane: da Roma a Genova. Oltre i confini nazionali Carta ha realizzato opere esposte in Cina dove nei prossimi mesi è prevista l’inaugurazione di una nova installazione.
Non ci resta che visionare queste opere importantissime, omaggiando nel miglior modo possibile ciò che in tutto il mondo, da sempre, è considerato uno degli enormi patrimoni mondiali: la cultura culinaria italiana.