Domenico Modugno, detto anche Mimì, nasce a Polignano a Mare il 9 gennaio del 1928, in piazza Minerva 5. Da ragazzo lascia Polignano a Mare insieme alla famiglia per trasferirsi a San Pietro Vernotico, un piccolo paese in provincia di Brindisi. La frequentazione della sua Polignano però continua nelle vacanze estive fino alla maggiore età.
La vita e la carriera di Domenico Modugno
Il giovane Domenico Modugno comincia a dedicarsi alla musica, strimpellando la chitarra e suonando la fisarmonica. Una volta diventato maggiorenne, decide di trasferirsi a Torino dove troverà lavoro in una umile fabbrica. Questi saranno per lui anni molto tristi per una grande insoddisfazione nei confronti della sua musica incompresa da molti. Sarà questo il motivo, insieme agli obblighi di leva, che porteranno Domenico Modugno a tornare nel suo paese per poco tempo. Infatti, dopo aver assolto i doveri militari, si trasferisce a Roma in cerca di fortuna e qui il suo sogno diventa ben presto una realtà.
Dopo aver recitato una barzelletta viene preso al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, quì lavorerà tra il cinema e la musica, prima di essere travolto da un successo planetario con la canzone “Nel blu dipinto di blu” meglio conosciuta come “Volare”. In controtendenza ad ogni stereotipo musicale dell’epoca, “Volare” consacra il successo di Domenico Modugno, che nel 1958 vince il Festival di Sanremo. Ma non solo, la canzone “Nel blu dipinto di blu” viene tradotta in ogni lingua e scala tutte le classifiche musicali raggiungendo la vetta. Nello stesso anno, in America del Nord, Domenico Modugno riceve due Grammy Awards perchè “Volare” diventa la canzone dell’anno (1958), come pure il disco.
Ma Domenico Modugno non si ferma, è un vulcano in piena attività e questo gli permette di ricevere numerosi premi e riconoscimenti per la carriera.
All’apice del successo, però, durante una trasmissione televisiva, Domenico Modugno detto anche Mr Volare viene colpito da una trombosi che gli procura non pochi problemi.
Nell’agosto 1993 tiene a Polignano a Mare, l’ultimo grande concerto della carriera, alla presenza di 80mila persone, cogliendo l’occasione per riappacificarsi con i suoi compaesani per essersi sempre dichiarato siciliano.
Dopo aver fatto cantare intere generazioni, Domenico Modugno muore nell’ agosto del 1994, nella sua dimora a Lampedusa.
Nel 2004 la sua città natale Polignano a Mare lo ricorderà a 10 anni dalla sua scomparsa e il 31 maggio 2009 farà inaugurare la statua di Domenico Modugno sul lungomare della città. La statua alta circa tre metri è realizzata dallo scultore argentino Hermann Mejer e lo ritrae con il corpo rivolto verso il borgo di Polignano, con le braccia aperte nel simbolo di un grande abbraccio alla sua terra d’origine.