Falchi, Aquile e Aquiloni

Laboratorio didattico per bambini Falchi aquile aquiloni

Il territorio dell’Alta Murgia accoglie una fauna tra le più interessanti della Puglia e d’Italia, con specie ad ampia distribuzione legate agli ambienti steppici e poche specie a distribuzione puntiforme legate agli altri ambienti. La Murgia accoglie diverse specie di rapaci diurni tra cui una delle più importanti popolazioni a livello mondiale di grillaio (Falco naumanni), specie prioritaria per la quale la steppa costituisce l’habitat trofico e che nidifica nei centri storici dei paesi limitrofi dove determina un connubio unico tra antica architettura e natura.

Il falco grillaio: il rapace della Murgia

Il grillaio è un piccolo falco, lungo 27–33 cm, con una apertura alare di circa 70 cm. Il maschio adulto ha la parte superiore del corpo marrone chiaro, le parti superiori più esterne delle ali scure, un cappuccio grigio, la coda grigia dal bordo nero e le parti inferiori chiare. Si distingue per la presenza di una banda grigia sopra le ali tra la parte interna marrone e la parte esterna scura, dalla parte superiore del corpo marrone uniforme senza barre scure, dall’assenza di strie scure sotto e dietro l’occhio e dalle unghie chiare.

Data la scarsa potenza del becco e degli artigli, si nutre principalmente di invertebrati come cavallette, coleotteri, grillitalpa, insetti vari che coprono circa l’80% della sua alimentazione. Riesce comunque a predare con successo rettili come le lucertole e, occasionalmente, piccoli roditori terricoli. Cattura le sue vittime in prevalenza a terra, usando sia la tecnica di caccia all’agguato che il volo perlustrativo.

L’aquila reale o biancone

Oltre al falco grillaio, nel territorio murgiano si potrà ammirare l’aquila reale, detta anche biancone. Il biancone è inconfondibile sia per le grandi dimensioni che per il piumaggio chiaro delle parti inferiori che danno a questo rapace il nome italiano. In spagnolo è chiamato “àguila culebrera” che in italiano si tradurrebbe in aquila dei serpenti, mentre il nome inglese è Short-toed Eagle che in italiano si tradurrebbe in aquila dai corti artigli.

Queste sono infatti due delle principali caratteristiche del biancone: infatti questa “piccola aquila” preda principalmente serpenti e per farlo non ha ovviamente bisogno di artigli possenti. Il biancone ha un’altra caratteristica molto singolare ed è il suo percorso migratorio dalle savane sud africane ai siti di nidificazione in Europa ed in Italia in particolare.

Il viaggio del biancone, da Gibilterra alla Puglia

Il biancone infatti per raggiungere i siti di nidificazione nel sud del nostro Paese compie una migrazione ad U rovesciata o “a circuito”, attraversando lo stretto di Gibilterra, attraversando tutta la Spagna, proseguendo lungo la Liguria e scendendo poi in Toscana e giù giù sino alla Basilicata e Puglia.

Il motivo di tale comportamento è dato dal fatto che non trovando sul mare delle forti correnti ascensionali il biancone deve fare tutta la traversata volando normalmente e quindi consumando parecchie energie giunge sulle coste iberiche stremato dalla fatica.

Veicolando la conoscenza delle specie faunistiche del Parco dell’alta Murgia il laboratorio “Falchi, aquile e aquiloni”, permetterà agli alunni di dar vita ad allegri e colorati aquiloni, nel ricordo dei fieri rapaci dell’Imperatore Federico II di Svevia.

Dopo averli costruiti, il progetto si concluderà con una visita guidata personalizzabile al Castel del Monte (con focus sulla famosa Torre del Falconiere) o alla “falconiera” (voliere in cui alloggiano vari tipi di rapaci) dove i partecipanti potranno far volare il proprio aquilone. A richiesta, sarà possibile assistere ad uno spettacolo di falconeria.