Altamura e Gravina: le cavità di Puglia

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La zona interna della nostra Puglia è un susseguirsi di cavità sotterranee, dislivelli dei terreni, territori verdi incontaminati e zone carsiche. Tra le città più importanti dell’entroterra pugliese si annoverano le città di Altamura e Gravina in Puglia.

Cosa visitare ad Altamura

La zona di Altamura è stata abitata sin dagli ultimi secoli del Neolitico, numerosi, infatti, sono i reperti rinvenuti nei pressi del famoso Pulo, una delle doline più grandi della Puglia. L’attuale aspetto del suo borgo medioevale lo si deve a Federico II di Svevia, che nel 1230 decise di erigere su precedente insediamento distrutto dai Saraceni, una nuova città con una popolazione latina, greca ed ebraica. Uno dei luoghi più emblematici della città è piazza Duomo dove si affaccia la Cattedrale di Altamura, una delle quattro chiese palatine pugliesi, la cui costruzione iniziò nel 1232. La facciata è incorniciata da due possenti campanili risalenti al XVI secolo che dominano e al contempo contengono la struttura stessa. Inoltre, l’ingresso è sormontato da un portale in pietra riccamente scolpito. L’interno della cattedrale, pur essendo stato fortemente rimaneggiato, conserva tutt’ora la struttura originaria a tre navate anche se decorate con stile ottocentesco.

Proseguendo il percorso cittadino e passeggiando nel centro storico, si incontreranno i claustri, delle piccole piazzette che un tempo svolgevano una duplice funzione, fungevano da luogo di incontro e assolvevano una funzione difensiva. I claustri, o gnostre nel dialetto locale, avendo un’unica via d’accesso costituivano una trappola per eventuali nemici che, entrandovi, si trovavano imprigionati ed attaccati dall’alto tramite il lancio di pietre ed oggetti dai palazzi che vi si affacciavano.

Attrazioni di Altamura

Sicuramente la cittadina altamurana è conosciuta per conservare reperti archeologici provenienti dagli insediamenti preistorici presenti sull’Alta Murgia, fruibili presso il Museo Nazionale Archeologico di Altamura. Il tema centrale dello stesso è la sezione dedicata all’Uomo di Altamura, l’unico scheletro intero di homo arcaico risalente al paleolitico tutt’oggi rinvenuto. Nei pressi della masseria Ragone, si trova il Centro visite Uomo di Altamura dove è possibile osservare virtualmente il reperto, chiamato amichevolmente Ciccillo. Il suo ritrovamento si colloca nel 1993, durante le esplorazioni della grotta di Lamalunga, probabilmente trascinato lì dall’acqua che aveva riempito la grotta dove aveva cercato riparo.

Curiosità

Altamura è nota per il suo pane dalla crosta spessa e croccante insignito dall’Unione Europea del riconoscimento DOP. Spostandoci solo di qualche chilometro potremmo godere del panorama mozzafiato della città di Gravina in Puglia, che deve il suo nome all’impressionante burrone su cui sorge. Difatti la città infatti si affaccia su di un grande canyon al fondo del quale scorre un torrente che si chiama Gravina. Il piccolo torrente ha dato il nome al fenomeno geologico molto presente sul territorio pugliese ed alla stessa città dove scorre; Gravina in Puglia per l’appunto.

Cosa vistare a Gravina in Puglia 

Gravina in Puglia

La parte più antica della città è quella dei quartieri Piaggio e Fondovico, sono caratterizzati da vie tortuose ed intricate. È possibile visitare da qualche anno Gravina sotterranea, una visita che permette un’immersione in quella che era la vita fino alla seconda metà del secolo scorso. La visita si svolge attraverso antiche cantine e cisterne. Il centro cittadino è un susseguirsi di piccole stradine che conducono a due luoghi simbolo della città: LA chiesa di San Michele dei Grotti e la chiesa della Madonna della stella. La prima struttura è una chiesa interamente scavata nella roccia, divisa in cinque navate totalmente ricoperta dagli affreschi sulle pareti e sulle colonne.

Oltrepassando il ponte – acquedotto che collega le due sponde del burrone, si arriva alla chiesa grotta della Madonna della Stella, di origini precristiane dedicata ad originariamente ad una divinità della fertilità. La chiesa fu convertita ad uso cristiano e dedicata a Maria ma a causa di una profanazione fu chiusa al culto. Molto suggestivo è il complesso rupestre delle Sette camere, una serie di sette ambienti intercomunicanti utilizzati dall’uomo come riparo ed abitazione.

Attrazioni di Gravina in Puglia

Una delle attrazioni della città è la biblioteca Finya, una delle più antiche della Puglia. La biblioteca vanta al suo interno un importante patrimonio libraio, con oltre undicimila volumi tra cui un manoscritto del ‘400.

Curiosità

A Gravina si produce il “Pallone di Gravina” un caciocavallo tradizionale lavorato con latte crudo, presidio slow food.