Venticinquesima Ora – Laura Tota

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LAURA TOTA

 

Classe 1982, Laura ha vissuto tra Roma, Bruxelles e Palermo. Nel 2010 torna in Puglia per iniziare a lavorare nel mondo della comunicazione. La sua passione per la fotografia è strettamente legata alla sua voglia di viaggiare.

Viaggiare, così come fotografare, vuol dire per lei guardare il mondo con occhi nuovi. Portarlo con sè e compiere un’esperienza catartica.

Tre anni fa con il suo primo stipendio si è regalata la sua prima macchina fotografica e ha capito che non si sarebbe trattato di un semplice acquisto, bensì di uno dei più bei doni che avrebbe potuto concedersi. La macchina fotografica è rimasta sempre la stessa, quasi un feticcio, sono i suoi occhi e la sua sensibilità ad essere cambiati nel tempo.

Nei suoi viaggi ama portare via gli istanti, i volti, gli attimi, i profumi e le atmosfere che cerca di catturare attraverso i suoi scatti: foto personali, pregne di significati intimi che spesso trasmettono sensazioni e stati d’animo affini anche in chi guarda le sue foto con occhi nuovi. Ama i colori caldi e le atmosfere rarefatte, ma non disdegna i bianchi e neri, soprattutto nella ritrattistica.

Henri Cartier- Bresson (per il passato) e le atmosfere calde di Jonas Peterson (per il presente) sono i suoi punti di riferimento.

Di sé, dice: “Devo percorrere ancora molti chilometri e cambiare molti occhi per poter realmente capire chi sono e cosa voglio diventare domani.”